La Nuova Mercedes-AMG SL è l’erede più recente della Mercedes 300 SL (W194) che ha trasformato la Stella in un mito del Motorsport nei primissimi anni Cinquanta e che ha fatto poi sognare – e continua a farlo ancora oggi in ambito collezionistico – generazioni di appassionati di automobili con la versione di serie (W198). Come la sua antesignana nata per vincere, la sportiva stradale presentava numerose caratteristiche tecniche innovative, tra le quali il telaio a traliccio, e poteva raggiungere la velocità sensazionale di 250 km/h. Ma non solo: le sue linee eleganti l’hanno resa una delle auto più belle di tutti i tempi, inconfondibile per i suoi celebri sportelli ad apertura verticale, cosiddetti “ad ali di gabbiano” (“Gullwing”). Non a caso, nel 1999 una giuria di giornalisti della stampa specializzata l’ha eletta “Auto sportiva del secolo”. E dopo un inizio così grandioso, il destino della sigla “SL”, che significa “Sport Leicht” (“sportività e leggerezza” in tedesco), è continuato sulla scia di altre eccellenti creazioni dal successo stellare come la W113, soprannominata “Pagoda” e prodotta dal 1963 al 1971, poi con l’intramontabile R107, rimasta in produzione per ben 18 anni (1971-1989) e la successiva R129, considerata un’auto scultorea per la marcata linea cuneiforme. E oggi? I due powerdome sul cofano motore della Nuova SL, lanciata nel 2021, sono soltanto uno dei tanti tributi al modello di prima generazione, in rispetto di una tradizione prossima ormai ai settant’anni. Con un esterno caratterizzato dalla “sensual purity” tipica della Casa, la tecnologia più moderna e un comportamento su strada al top, la Nuova Mercedes-AMG SL, in consegna da quest’anno, si richiama alle sue radici fissando nuovi standard di qualità nel settore delle sportive di lusso.
La caratteristiche distintive del design della carrozzeria sono passo generoso, sbalzi corti, cofano motore lungo, abitacolo arretrato con parabrezza molto inclinato e coda poderosa. L’insieme rispetta le tipiche proporzioni di SL che, unite ai passaruota molto sagomati e ai cerchi grandi in lega leggera a filo carrozzeria, conferiscono al roadster un’immagine vigorosa e sportiva. La mascherina del radiatore specifica AMG sottolinea lo sviluppo in larghezza del frontale e riecheggia con le 14 lamelle verticali della progenitrice di tutti i modelli SL, uscita nel 1952. Tra gli altri elementi di design più caratteristici figurano i fari sottili a LED Digital Light e le luci posteriori a LED, anch’esse molto piatte. Gli interni rielaborano la tradizione della prima 300 SL Roadster, traghettandola nell’età moderna con il massimo comfort grazie a materiali raffinati e grande precisione delle rifiniture. La conformazione della plancia, incluso il display centrale regolabile nella consolle centrale, è focalizzata sul conducente. Al tempo stesso, gli interni presentano una configurazione 2+2 completamente nuova, che garantisce più spazio e una maggiore funzionalità. I posti nel vano posteriore aggiungono praticità e possono ospitare persone fino a 1,50 metri di altezza.
Per gli interni del nuovo modello i designer si sono ispirati alle linee minimaliste e ai materiali pregiati dell’abitacolo della 300 SL Roadster: il risultato è un connubio di geometrie analogiche e universo digitale, che produce una sorta di effetto “iper-analogico”. Gli highlight nell’abitacolo sono tanti; tra questi il design scultoreo dei sedili sportivi AMG a regolazione elettrica, inclusi nella dotazione di serie. Come l’AIRSCARF, ovvero le bocchette nei poggiatesta che immettono un flusso d’aria calda nel vano passeggeri per avvolgere il collo e la nuca del conducente e del passeggero anteriore come in una sciarpa invisibile.
La Nuova SL si presenta con il V8 biturbo AMG da 4,0 litri in due livelli di potenza. I propulsori sono costruiti a mano secondo il principio “one man, one engine” nello stabilimento centrale di Affalterbach. Sul modello top di gamma SL 63 4MATIC+ (consumo di carburante combinato 12,7-11, 8 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 288-268 g/km) il motore eroga 430 kW (585 CV) e mette a disposizione una coppia massima di 800 Nm sull’ampia fascia di regime compresa tra 2.500 e 4.500 giri/min. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 3,6 secondi, la velocità massima è di 315 km/h.
La vettura è basata su un’architettura 2+2 progettata completamente ex novo da Mercedes-AMG. L’autotelaio è una struttura leggera in alluminio composito, costituita da uno spaceframe autoportante in alluminio che garantisce la massima rigidità. Rispetto alla serie precedente, la rigidità torsionale della scocca è aumentata del 18 percento. La rigidità trasversale è del 50 percento superiore al già eccellente valore di AMG GT Roadster, mentre la rigidità longitudinale segna un 40 percento in più. Il peso della scocca nuda è di circa 270 kg. Grazie anche al baricentro basso, la struttura leggera garantisce una straordinaria dinamica di marcia.Tra i materiali impiegati nella vettura figurano alluminio, magnesio, compositi in fibra e acciaio. Quest’ultimo è utilizzato ad esempio per il telaio del parabrezza, che funge da protezione anticapottamento insieme al sistema roll-bar, pronto a fuoriuscire come un lampo da dietro i sedili posteriori in caso di emergenza.
In ambito di aerodinamica, esiste un elemento attivo opzionale che si nasconde nel sottoscocca a monte del motore. Si tratta di un profilo in carbonio, del peso di appena 2 kg circa, che interviene in funzione del programma di marcia AMG selezionato. A una velocità di 80 km/h il profilo fuoriesce automaticamente di circa 40 mm verso il basso. In questo modo si genera quell’effetto Venturi che contribuisce ad incollare l’auto alla strada e riduce la portanza sull’asse anteriore. Il conducente si accorge di questo effetto positivo quando sterza: SL si lascia guidare in modo ancora più preciso nelle curve e mantiene ancora meglio la traiettoria.
Ancora, il sistema di regolazione attivo dell’aria Airpanel è un gioiello tecnologico realizzato in due parti: La prima parte utilizza le lamelle verticali nascoste dietro la griglia della presa d’aria inferiore, nella grembialatura anteriore. La seconda parte si trova dietro la griglia della presa d’aria superiore e dispone di lamelle orizzontali. Normalmente tutte le lamelle sono chiuse. In questa posizione si ha una minore resistenza aerodinamica e l’aria viene convogliata verso il sottoscocca per ridurre ulteriormente la portanza anteriore. Solo quando certi componenti raggiungono una determinata temperatura e il fabbisogno di aria di raffreddamento è particolarmente elevato, le lamelle si aprono (quelle del secondo sistema soltanto a partire da 180 km/h) e lasciano fluire la massima portata d’aria di raffreddamento verso gli scambiatori di calore.
Un altro componente attivo è lo spoiler posteriore estraibile, che è completamente integrato nel cofano del bagagliaio. Lo spoiler cambia posizione in base alle condizioni di marcia. Il software di controllo tiene conto di numerosi parametri: nel calcolo sono considerate la velocità di marcia, l’accelerazione longitudinale e trasversale e la velocità di sterzata. A partire da 80 km/h, lo spoiler assume cinque diverse posizioni angolari per ottimizzare la stabilità di marcia o ridurre la resistenza aerodinamica.
Il posizionamento più sportivo della Nuova SL ha influito anche sulla scelta di una capote in tessuto a comando elettrico al posto del precedente tetto rigido ripiegabile in metallo. I 21 kg di peso in meno dell’auto e il conseguente abbassamento del baricentro hanno di fatto effetti positivi sulla dinamica di marcia e sulla maneggevolezza. La capote, piegata a Z per ottimizzare gli spazi, è realizzata in tre strati, con un tappetino acustico inserito tra l’involucro esterno ben teso e il cielo. Le manovre di apertura e chiusura durano appena 15 secondi e fino a una velocità di 60 km/h sono consentite.
di L.Ferracioli